- Il Joker respinge l’idea di molteplici versioni di se stesso, definendola “semplicemente stupida”.
- Uccidendo due dei tre Joker, la trama di Three Jokers è criticata per essere insoddisfacente.
- L’argomentazione del Joker contro l’avere più versioni di se stesso è che è già temuto dal mondo, quindi averne due non è necessario.
Spoiler per Il Joker: l’uomo che smise di ridere #10!Negli anni 2020 Batman: Tre Jollyè stato rivelato il Burlone aveva una coppia di doppelgänger che correvano per l’Universo DC che, per anni, lo avevano aiutato a mettere in atto il suo programma malvagio contro i cittadini di Gotham City. E ora, nei fumetti, Joker ha messo in evidenza questa trama controversa e controversa in un modo che non dipinge esattamente le sue idee nella luce più lusinghiera.
Tirando indietro il sipario su tre distinti Joker chiamati “Il Criminale”, “Il Clown” e “Il Comico” per spiegare le tendenze malvagie in continua evoluzione del Principe Clown del Crimine, Batman: Tre Jollydi Geoff Johns, Jason Fabok e Brad Anderson, è stato un arco narrativo di tre numeri che si è tuffato a capofitto in una storia che ha incontrato il plauso della critica ma una risposta mista da parte dei fan.
Uccidendo due di questi personaggi in modo brutale, il Comico alla fine rimane il Joker solitario nella DC Comics, rendendola una storia intrigante anche se in definitiva insoddisfacente, con il Joker che ora dice ai fan a bruciapelo che l’idea di averne più di uno lui – alla Tre Jolly – è “semplicemente stupido”.
A Joker non interessano più versioni di se stesso
Un momento tratto da Il Joker: l’uomo che smise di ridere #10La seconda storia di “Morire è facile, la commedia è dura!” di Matthew Rosenberg e Francesco Frankavilla, questo cortometraggio vede Joker trasformare uno dei suoi scagnozzi in una nuova versione di se stesso quando il servitore in questione non muore dopo essere stato esposto al letale gas esilarante di Joker. Presto colpendo le strade di Gotham in tandem ma presentato come lo stesso, Joker alla fine uccide Joker n. 2 dopo che si è allontanato troppo dalla linea. Cercando di discutere “… quanto saranno spaventati tutti quando si renderanno conto che siamo in due” prima che il vero Joker lo spari, Joker risponde con un brusco, “Il mondo ha già paura di me. Due di me sono semplicemente stupidi.
Non gridare specificatamente Tre Jolly per nome ma piuttosto attirando critiche verso l’intera idea su cui si basa la sua narrazione, il fatto che Joker sia turbato dal fatto che qualcun altro si stia dichiarando suo pari ha molto più senso che condividere doveri omicidi con un’altra versione di se stesso, per non parlare di due. Inoltre, entrambi Tre Jolly e “Morire è facile, la commedia è dura!” mostrare che l’unica buona ragione per avere più di un Joker nella continuità è contribuire a rendere i piani dell’originale un po’ più facili da eseguire condividendo il peso di essere uno psicopatico sadico con gli altri, quello e avendo più possibilità di rovinare la giornata di Batman.
L’idea di Tre JollyLa trama è dettata da Joker
E sebbene Tre JollyLa narrazione è iniziata nel 2015 Justice League: Guerra di Darkseid dopo che Batman ha chiesto il vero nome di Joker mentre era seduto sulla sedia Mobius, tutto si è rivelato un po’ deludente e da grattarsi la testa alla fine, con “Morire è facile, la commedia è dura!” dimostrando che è sempre necessario che ci sia un solo Principe Clown del Crimine alla volta. Burlone è giusto gridare Tre Jollyquindi i fan dovrebbero tenere il passo con il principale Il Joker: l’uomo che smise di ridere storia per vedere come andrà a finire la sua trama simile a quella di un clown multi-folle.
Il Joker: l’uomo che smise di ridere #10 è ora disponibile da DC Comics.